“Green Blue days”: il progetto dedicato allo sviluppo sostenibile presso il convento di San Domenico Maggiore (NA)

Green Blue Days è un progetto culturale e scientifico pluriennale, itinerante per il Sud che mira a divulgare la cultura dello sviluppo sostenibile attraverso la forza della competenza; mira a promuovere la cooperazione, stabilendo relazioni e connessioni tra istituzioni, stakeholder, associazioni, giovani in formazione, aziende e privati cittadini. Sono questi alcuni degli obiettivi principali della tre giorni che si svolgerà dal 13 al 15 ottobre nel Complesso monumentale del convento di San Domenico Maggiore a Napoli presentati oggi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede del CNR IRISS e alla quale hanno partecipato il professore Massimo Clemente, Direttore CNR IRISS, il professor Antonio Uricchio, presidente ANVUR, l’Assessore alla Regione Campania Valeria Fascione, presidente Green Blue Days Sonia Cocozza,  il professore Prisco Piscitelli, vicepresidente SIMA, l’arch. Gaia Daldanise, Rappresentante regionale AIGU per la Campania, moderati da Sergio Luciano direttore di Economy.

Tre giorni che vedranno protagonisti oltre duecento soggetti del mondo della ricerca, istituzionale, imprenditoriale, associativo e giovanile finalizzati alla comunicazione multidimensionale della sostenibilità secondo una visione integrata delle diverse realtà: ambientale, economica, sociale.

GreenBlueDays è un evento di notevole rilievo culturale e scientifico, con grandi potenzialità d’impatto ambientale, sociale ed economico. Siamo lieti di poter svolgere il ruolo di coordinamento scientifico del progetto che ha raccolto tante prestigiose adesioni” ha dichiarato Massimo Clemente, Direttore dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il CNR è l’Ente pubblico di ricerca nazionale con competenze multidisciplinari che ha il compito di realizzare progetti di ricerca scientifica nei principali settori della conoscenza e di applicarne i risultati per lo sviluppo del Paese. La valenza scientifica dell’evento è assicurata non solo dal ruolo del CNR e dalla partecipazione dei suoi Istituti, ma anche dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca), dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), da tanti altri ed anche da quella di numerosi Atenei del Meridione d’Italia: Politecnico di Bari, Università degli Studi Aldo Moro, Università degli Studi Federico II, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Università degli studi di Salerno e Università Parthenope.

“L’evento costituisce una straordinaria opportunità di confronto tra mondo scientifico, rappresentanti delle istituzioni, giovani imprenditori e professionisti, tutti consapevoli che la transizione ecologica costituisce una priorità assoluta tra le sfide del futuro e che essa imponga un dialogo tra saperi sostenuti da una solida visione valoriale, ispirata dal rispetto della persona, della natura, della vita”, ha osservato il professor Antonio Uricchio, presidente ANVUR.

Il format prevede un intenso programma con realizzazione di “Lab” (sessioni a carattere scientifico accademico) e “Talk” (sessioni a carattere culturale orientate ad un ampio pubblico) su tematiche attinenti la green vision e installazioni, pensate come percorsi esperienziali, educativi, di esplorazione emotiva e culturale in grado di coinvolgere in maniera personale e responsabile, l’intera collettività.

L’evoluzione del vivere sostenibile è al centro della riflessione GreenBlueDays che durante l’evento affronterà il tema con lo Special Project “GreenBlueHouse” firmato dallo Studio dell’Uva Architetti, dalla paesaggista Marta Fegiz e dall’esperto di verde Giovanni Masucci che con Batù Srl curerà le installazioni botaniche. La realizzazione sarà a cura di Rinascimentomobili srl.

Uno stimolo, un orientamento, un’indicazione di metodo per migliorare e andare nella direzione che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite indica per lo sviluppo sostenibile. Tra le iniziative previste, in particolare, il coinvolgimento di giovani e start-up che punta a generare nuovi impatti positivi.

“Il programma di questa prima edizione prevede incontri su diverse tematiche attraverso la partecipazione di esperti in sostenibilità. Abbiamo voluto concretizzare le nostre idee in azioni. GreenBlueDays sarà, infatti, un evento ecosostenibile anche negli allestimenti, creativi e rispettosi dell’ambiente e realizzati in esclusiva da Migliorino srl.  Sarà anche un evento Carbon Neutral anche attraverso il supporto di Healthware Grouped EAV (Ente Autonomo Volturno). L’impatto generato dall’evento (carbon footprint) sarà neutralizzato attraverso un progetto di piantumazione, per compensare le emissioni di CO2 prodotte. Una iniziativa che comunica, in modo innovativo l’impegno ambientale, coinvolgendo con un movimento climate action, tutta la rete dei partecipanti alla tre giorni e che fondamentalmente mira a garantire benefici in termini di sviluppo sociale, economico ed ambientale delle popolazioni locali”, spiegano le ideatrici del progetto e fondatrici di Green Blue Days Sonia Cocozza, Creative Director, Rosy Fusillo, Project & Design Manager, Elisabetta Masucci, Event Manager.

“Per chi come noi di SIMA si occupa di Medicina Ambientale, di approccio One Health e di Salute Planetaria, è fondamentale mettere al centro l’uomo. La salute dell’ambiente del resto non può prescindere da quella umana e occasioni di confronto come quella proposta dall’Associazione GreenBlueDays è un tassello importante per dare ossigeno a nuove energie che sapranno coinvolgere tutti gli attori della nostra vita sociale per fare squadra e grazie al contributo della scienza trovare insieme le migliori soluzioni per le nuove generazioni. I giovani che più di tutti oggi sentono queste responsabilità sulle loro spalle e che per primi si sono attivati in massa per ottenere un loro futuro green e blu. Gli unici colori che consentiranno un domani alla nostra specie e alle nostre economie”. Lo ha dichiarato Alessandro Miani, presidente della società italiana di medicina ambientale (SIMA), presente alla conferenza con il suo vicepresidente Prisco Piscitelli.

La rilevanza dell’evento è mostrata dai patrocini ricevuti: Ministero della Transizione Ecologica, Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, Regione Campania, Città Metropolitana e Comune di Napoli ed altri.

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